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Iran do Espírito Santo ha ricevuto la sua formazione artistica a San Paolo, e si potrebbe dire che in gran parte il patrimonio artistico prodotto in quella città informa la sua pratica attuale, dal costruttivismo concreto degli anni '50 agli stanziamenti di Nelson Leirner, sotto i quali ha studiato. Anche se ha lavorato con un vocabolario geometrico, Espírito Santo è principalmente interessato alla rappresentazione, un soggetto che ha indagato nelle sue installazioni, sculture, disegni su carta, legno e pareti, stampe e fotografie. Le sculture che erano in mostra in una delle gallerie temporanee di Inhotim, che l'artista ha eseguito negli anni 2000, rivelano un intenso rapporto tra giochi formali ed esercizi in rappresentazione. Correções A [Correzioni A, 2001] è costituito da blocchi rigorosamente geometrici di granito che Espírito Santo ha tagliato e lucidato mantenendo la loro forma originale. In tal modo l’artista cerca di conciliare la forma naturale della roccia con l’intenzione del taglio, e ha umorismomente intitolato l’opera dopo il desiderio dell’arte di imitare la natura mentre “corretta” le sue imperfezioni. In Sem título (Desdobrado) [Untitled (Unfolded), 2004], lavora con una figura geometrica perfetta che si destruttura in piani sciolti, come se fosse un cartone smontato. Qui il Minimalismo appare come un ovvio riferimento, ma la percezione dello spettatore dell'oggetto non è inequivocabile. L'oggetto letteralmente aperto è presentato per la visualizzazione a spettatori, che sono motivati a riassemblare mentalmente la forma latente.